I funghi sono protagonisti della cucina italiana.

Spesso usati come contorno, spesso, invece, rappresentano l’ingrediente principale della ricetta.

I funghi, soprattutto, nei primi piatti determinano la composizione del profilo gustativo del piatto.

La natura del fungo ci aiuta a scegliere il tipo di ricetta da preparare.

I funghi spontanei, come i porcini o gli ovuli ad esempio, possono essere consumati sia cotti sia crudi mentre i funghi coltivati vanno necessariamente cotti in modo da esaltare e migliorare, in alcuni casi, il loro sapore.

Vediamo quindi come abbinare vino e funghi.

Come abbinare vino e funghi: quale ricetta avete in mente?

La scelta dell’abbinamento deve tenere, prima di tutto, conto delle caratteristiche del fungo.

Parliamo, infatti, di un alimento delicato e aromatico che unisce ad una sensazione amarognola una discreta succulenza.

La scelta del vino dipende anche dal tipo di ricetta che intendete preparare.

Ad una ricetta dove i funghi sono l’ingrediente principale della pietanza va abbinato un vino, bianco o rosso, di medio corpo, mai eccessivamente strutturato.

Ai funghi crudi si abbina un vino bianco morbido e fresco.

Con i funghi trifolati, cucinati con olio extravergine d’oliva, aglio e prezzemolo si abbina un vino bianco, secco e intenso, con aromi fruttati che ben si sposa con la succosità, l’aromaticità e l’oleosità del piatto.

I funghi alla griglia, con la loro sensazione amarotica e la succulenza hanno bisogno di un vino giovane ma di corpo.

E voi cosa abbinate ai funghi? Raccontatecelo nei commenti.

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