DOC e DOCG sono sigle molto comuni nel mondo del vino ma non tutti conoscono la differenza tra queste due categorie di vino.
Cerchiamo di fare un po\’ di chiarezza.
DOC e DOCG: cosa significano queste sigle?
La prima cosa da capire è il significato delle due sigle.
DOC è l\’acronimo per Denominazione d\’Origine Controllata e indica i vini che vengono prodotti con uve raccolte in una determinata zona.
La sigla viene indicata sulle etichette per far comprendere che il vino è un prodotto di qualità che ha caratteristiche ben precise, fatto con materie prime di una ben determinata zona e seguendo una precisa disciplinare di produzione, determinato con decreto ministeriale.
La sigla DOCG sta per Denominazione d\’Origine Controllata e Garantita e conferisce maggior prestigio all\’etichetta.
DOC e DOCG: le differenze quali sono?
Solitamente un vino DOC è un vino che mantenuto la denominazione IGT (Indicazione Geografica Tipica) per almeno 5 anni.
Mentre quando un vino è stato almeno 10 anni tra i DOC può diventare DOCG.
Chiaramente non tutte le DOC diventano DOCG. Questo \”passaggio\” avviene solo per i vini che superano determinate analisi organolettiche e chimico-fisiche che servono a stabilire che il vino esaminato rispetti i requisiti previsti dalla disciplinare.
Questi esami vengono effettuati sia in fase di produzione sia durante la fase di imbottigliamento, quando una commissione procede all\’assaggio.
Solo se il vino supera questi test può fregiarsi della dicitura DOCG sull\’etichetta.
DOC e DOCG: il territorio di Lizzano
La Lizzano DOC comprende vini bianchi,rossi e rosati prodotti con uve coltivate nei vigneti che circondano il paese di Lizzano.
Anche se Lizzano è stata un distretto vinicolo famoso per secoli è solo nel 1988 che il paese e i suoi vini ottengono il riconoscimento di DOC.
Si tratta di un vino dolce, prodotto con Primitivo in purezza e con un titolo alcolometrico uguale o superiore al 16%.
È un vino dal colore rosso intenso con sfumature tendenti al granato, dal sapore dolce e vellutato e che si sposa alla perfezione con la pasticceria secca, con le mandorle tostate, con i fichi e le castagne.
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DOC e DOCG: cosa significano?
DOC e DOCG: qual è la differenza?
DOC e DOCG sono sigle molto comuni nel mondo del vino ma non tutti conoscono la differenza tra queste due categorie di vino.
Cerchiamo di fare un po\’ di chiarezza.
DOC e DOCG: cosa significano queste sigle?
La prima cosa da capire è il significato delle due sigle.
DOC è l\’acronimo per Denominazione d\’Origine Controllata e indica i vini che vengono prodotti con uve raccolte in una determinata zona.
La sigla viene indicata sulle etichette per far comprendere che il vino è un prodotto di qualità che ha caratteristiche ben precise, fatto con materie prime di una ben determinata zona e seguendo una precisa disciplinare di produzione, determinato con decreto ministeriale.
La sigla DOCG sta per Denominazione d\’Origine Controllata e Garantita e conferisce maggior prestigio all\’etichetta.
DOC e DOCG: le differenze quali sono?
Solitamente un vino DOC è un vino che mantenuto la denominazione IGT (Indicazione Geografica Tipica) per almeno 5 anni.
Mentre quando un vino è stato almeno 10 anni tra i DOC può diventare DOCG.
Chiaramente non tutte le DOC diventano DOCG. Questo \”passaggio\” avviene solo per i vini che superano determinate analisi organolettiche e chimico-fisiche che servono a stabilire che il vino esaminato rispetti i requisiti previsti dalla disciplinare.
Questi esami vengono effettuati sia in fase di produzione sia durante la fase di imbottigliamento, quando una commissione procede all\’assaggio.
Solo se il vino supera questi test può fregiarsi della dicitura DOCG sull\’etichetta.
DOC e DOCG: il territorio di Lizzano
La Lizzano DOC comprende vini bianchi, rossi e rosati prodotti con uve coltivate nei vigneti che circondano il paese di Lizzano.
Anche se Lizzano è stata un distretto vinicolo famoso per secoli è solo nel 1988 che il paese e i suoi vini ottengono il riconoscimento di DOC.
DOC e DOCG: il Primitivo di Manduria Dolce
Il Primitivo di Manduria Dolce è l\’unica DOCG presente nel territorio salentino.
Si tratta di un vino dolce, prodotto con Primitivo in purezza e con un titolo alcolometrico uguale o superiore al 16%.
È un vino dal colore rosso intenso con sfumature tendenti al granato, dal sapore dolce e vellutato e che si sposa alla perfezione con la pasticceria secca, con le mandorle tostate, con i fichi e le castagne.
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