Tarallini: anelli di gusto

I tarallini, con le orecchiette, sono una delle specialità che caratterizzano la cucina pugliese.

Se volete organizzare un aperitivo in stile pugliese non possono mancare.

Piccoli e croccanti, questi piccoli anelli di pasta non lievitata e cotti in forno hanno un’origine antichissima. La ricetta, infatti, risale al 1400 e veniva preparata dai contadini per offrirli insieme ad un bicchiere di vino agli ospiti.

Le varianti sono ormai tante: quella con i semi di finocchio, quella con la cipolla, quella con il rosmarino. Solo per citarne alcune. Ma quello che non cambia è il loro sapore unico e la loro croccantezza, frutto di una tradizione contadina che ancora oggi viene rispettata nella loro preparazione.

In questo articolo vi raccontiamo come preparare i tarallini secondo la tradizione pugliese.

Tarallini: quali ingredienti servono?

Per preparare i tarallini avrete bisogno di questi ingredienti:

  • 500 g di Farina W 180
  • 10 g di Sale
  • 170 g di vino
  • Olio Extravergine d’Oliva

Avete tutti gli ingredienti?

Bene, passiamo alla preparazione.

Come si preparano?

Unite la farina, il vino e l’olio e iniziate ad impastare. 

Aggiungete i sale e lavorate l’impasto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Copritelo e fatelo riposare per una ventina di minuti circa.

Prendete piccoli pezzi di impasto e allungateli con le mani fino ad ottenere dei cordoncini lunghi circa 12 cm.

Richiudeteli a ciambellani, schiacciando le estremità per chiuderli e sigillarli.

Fate bollire abbondante acqua salata e poi versateci dentro i taralli, pochi per volta, estraendoli appena salgono a galla. 

Fateli asciugare su un canovaccio per almeno 5 ore.

Rivestite una teglia con carta forno, disponeteci i taralli sopra, accendete il forno a 200°C e infornate per 30 minuti circa, fino a quando non diventeranno dorati.

Taralli: l’aperitivo pugliese perfetto

I vostri tarallini vi serviranno per preparare il perfetto aperitivo pugliese.

Abbinate dei formaggi tipici del territorio, come il caciocavallo, delle mozzarelline e dei salumi tipici della Puglia, come il capocollo di Martina Franca e il gioco è fatto.

Per quanto riguarda il vino, vi consigliamo, se volete servire tutto il profumo del Salento, una Malvasia Bianca IGP, un vino profumato, fresco e capace di conquistare sin dal primo sorso.

Qual è la variante di tarallini che preferite? Fatecelo sapere nei commenti.

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